L’assistente familiare è un operatore di sostegno in grado di assistere le attività della vita quotidiana di una persona anziana fragile o,più in generale, di una persona temporaneamente o permanentemente priva di autonomia.
Svolge la sua attività, a ore o in regime di convivenza, presso il domicilio della persona accudita. Il suo ruolo consiste nel facilitare, o sostituirsi, nelle attività di pulizia ed igiene della casa, pulizia ed igiene della persona, preparazione e somministrazione pasti, sorveglianza e compagnia.
L’assistente familiare è in grado di affrontare situazioni di bisogno attivando le risorse esistenti sul territorio e possiede una conoscenza dei servizi socio-sanitari territoriali in grado di fornire aiuto all’anziano.
Collabora con la persona assistita e la sua famiglia ed è in grado di :
- interagire con le attività domestiche e di aiuto alla persona;
- attenersi alle norme di cortesia e rispetto nei rapporti interpersonali, gestendo anche la propria emotività;
- orientarsi nel contesto organizzativo di riferimento, curare la pulizia, l’igiene e il riordino degli arredi e degli ambienti;
osservare e segnalare alla famiglia (o in assenza di un referente della famiglia a personale di assistenza o direttamente al medico di base) mutamenti nelle condizioni della persona assistita; - accudire e assistere nelle attività della vita quotidiana in ambiente domestico, supportare nell’igiene personale, rispettando usi e abitudini personali;
- collaborare alla preparazione e assunzione dei pasti;
- accompagnare all’esterno per l’accesso ai servizi o altre necessità di vita quotidiana;
- prestare compagnia, anche in caso di ricovero in struttura assistenziale od ospedaliera.
LE SUE COMPETENZE
• Capacità di identificazione dei bisogni e delle problematiche fisiche, psicologiche, assistenziali e curative delle persone disabile e/o anziane non autosufficienti;
• Capacità comunicative, relazionali e sociali che consentano un adeguato rapporto interpersonale con l’utente e con il nucleo familiare;
• Abilità legate alla cura e all’igiene della persona e dell’ambiente;
• Elementi di primo soccorso;
• Conoscenza della rete dei Servizi Socio Sanitari;
• Aspetti di Etica e di Legislazione legati al ruolo di assistente familiare;
• Conoscenza base della lingua italiana.
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
La normativa di riferimento per le prestazioni rese da parte di “Assistenti familiari”, ha avuto nel tempo una sua evoluzione normativa partendo dal codice civile (titolo IV del libro V: “Del lavoro subordinato in particolari rapporti” – sono previste al Capo II “Del lavoro domestico” alcune specifiche disposizioni – articoli da 2240 a 2246), alla Legge n. 339 del 2 aprile 1958, (con specifica disciplina di istituti non contemplati nel cc) fino ad arrivare al riconoscimento del ruolo fondamentale della contrattazione collettiva (da parte della Corte Costituzionale con sentenza n. 68 del 27 marzo 1969).
Attualmente il contratto collettivo nazionale di Lavoro domestico maggiormente rappresentativo, è quello stipulato in data 16 Luglio 2013 da parte dalle associazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative sul piano nazionale.